Osteopatia Neonatale

A cosa serve?

L’osteopatia neonatale aiuta il tuo neonato ad affrontare eventuali disfunzioni che si possono essere instaurate durante la gestazione, al momento del parto e nel corso del primo anno di vita, promuovendo attraverso tecniche specifiche e mirate un riequilibrio dei tessuti e delle strutture anatomiche del bambino.

Attraverso una delicata palpazione rilevo eventuali alterazioni di mobilità o parti del corpo maggiormente rigide nel piccolo paziente. Il trattamento osteopatico neonatale viene preceduto da un’Attenta valutazione Neuromotoria, delle Abilità del neonato e della Mobilità articolare.

Tramite tocchi leggeri e specifici, rilevo disfunzioni che si sono create nel momento del parto o subito dopo e che potrebbero essere alla base di molti disturbi funzionali, influenzando lo sviluppo NeuroPsicoMotorio.

A che età portare il tuo neonato dall’Osteopata Pediatrico?

Il Trattamento Osteopatico può avere un impatto decisivo sullo sviluppo del piccolo e nel prevenire future patologie e disturbi, soprattutto se viene effettuato entro i primi 6 mesi di vita. Sarebbe ottimale vedere il neonato durante i primissimi mesi di vita, così da risolvere eventuali tensioni generate durante il parto. 

Perché è utile l’Osteopatia Neonatale?

L’osteopatia non utilizza farmaci, non è invasiva, ma si avvale di un approccio dolce e delicato.
E’ risolutiva per sbloccare disfunzioni e tensioni che possono essersi instaurate durante e conseguentemente al parto (naturale o cesareo che sia) e che, durante i primi mesi possono contribuire all’insorgenza di coliche, rigurgiti, insonnia e plagiocefalie.
E’ di grande sostegno, inoltre, nel garantire una sana crescita al bambino, permettendogli di sperimentare tutte le tappe del suo Sviluppo Neuropsicomotorio, intervenendo in caso in cui il bimbo preferisse un lato piuttosto che l’altro, avesse problemi a gattonare, a deambulare con cadute frequenti.

 

Quando è consigliato un trattamento osteopatico nei neonati?

  • In caso di travaglio lungo o troppo rapido o parto difficoltoso: è molto probabile che in questi casi le strutture anatomiche del piccolo siano state stirate o compresse dalle forze compressive subite durante il passaggio nel canale del parto o a causa di manovre esterne.
  • Manifestazione di plagiocefalia posizionale o asimmetrie craniche date dal parto o da mal posizionamento riconducibili alla preferenza del bambino nel girare la testa da un solo lato.
  • Difficoltà di suzione e attaccamento al seno
  • Disturbi del sonno e irrequietezza.
  • Problematiche gastroenteriche: coliche, reflusso gastroesofageo, stipsi.

Valutare alcuni segnali

I genitori dovrebbero porre attenzione ad alcuni segnali, apparentemente innocui, ma che nascondono delle problematiche muscolo-scheletriche:

  • se il bimbo ruota il capo preferenzialmente da un lato; 
  • se il bimbo, da supino non è in asse, ma assume la caratteristica forma a C con la schiena;
  • se il neonato tende a inarcare molto la schiena e nel farlo piange spesso. 

Se affrontate in tempo, tutte queste anomalie si risolvono con un trattamento osteopatico neonatale da alcune sedute.

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